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L’assunzione di fibre può ridurre il rischio di cancro del tratto digestivo, probabilmente modulando la composizione del microbiota intestinale. Tuttavia, non sono disponibili dati sul ruolo di specifiche frazioni di fibre con attività prebiotica (ad esempio, i fruttani di tipo inulina (ITF), i frutto-oligosaccaridi (FOS) e i galatto-oligosaccaridi (GOS)) sul rischio di tumori del tratto digestivo.

Uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati di recente sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, ha indagato l’associazione tra l’assunzione di fibre prebiotiche selezionate, in particolare raffinosio (GOS) e il rischio di cancro del tratto digestivo superiore e dello stomaco, nell’ambito dello studio PrebiotiCa.

I dati sono stati ricavati da una rete di studi caso-controllo italiani condotti tra il 1992 e il 2009. La dieta abituale dei partecipanti è stata valutata mediante un questionario di frequenza alimentare. Gli ITF e alcuni FOS selezionati (nistosio, kestosio e 1F-β-fruttofuranosilnistosio) e GOS (raffinosio e stachiosio) sono stati quantificati in diversi prodotti alimentari mediante analisi di laboratorio. L’assunzione di prebiotici dei partecipanti è stata calcolata moltiplicando l’assunzione del questionario di frequenza alimentare per il contenuto di prebiotici di ciascun alimento.

I casi erano pazienti ricoverati nei principali ospedali con tumori incidenti confermati istologicamente; si trattava di 946 casi di cancro della cavità orale/faringe, 198 del rinofaringe, 304 dell’esofago, 230 dello stomaco. Più di 4.000 pazienti ricoverati negli stessi ospedali per condizioni acute non neoplastiche e non correlate alla dieta sono stati selezionati come soggetti di controllo.

Non è stata osservata alcuna associazione tra l’assunzione di prebiotici e il rischio di tumori della cavità orale e della faringe, del rinofaringe e dell’esofago. Un’elevata assunzione di raffinosio ha ridotto il rischio di cancro allo stomaco; nessun altro prebiotico è stato associato al cancro allo stomaco.

I risultati dello studio attuale non supportano un ruolo importante dei prebiotici di tipo fibroso sul rischio di tumori selezionati del tratto digestivo superiore. L’associazione tra un’elevata assunzione di raffinosio e una riduzione del cancro allo stomaco deve essere confermata da studi più ampi.