Trattare l’ipertensione con l’aglio

corresponding

CATERINA MARCUCCI
Ricercatrice indipendente, Trieste, Italia

Abstract

L’ipertensione arteriosa è una delle condizioni croniche più comuni negli adulti e costituisce un importante fattore di rischio per eventi cardiovascolari avversi, una delle principali cause di mortalità a livello mondiale. È fondamentale dunque prevenire la sua insorgenza ed eventualmente trattarla adeguatamente, normalizzando i valori pressori con adeguate terapie.

I farmaci antipertensivi attualmente utilizzati non sono sempre efficaci e possono dare effetti collaterali che limitano anche l’aderenza terapeutica del paziente.

Negli ultimi anni diversi studi si sono concentrati sulle proprietà antipertensive dell’aglio. Si è visto come l’utilizzo di integratori a base d’aglio riesca ad abbassare i valori sia della pressione sistolica che di quella diastolica in soggetti ipertesi in misura simile ai medicinali standard, con effetti collaterali decisamente contenuti.


L’ipertensione arteriosa è una condizione clinica caratterizzata dall’avere la pressione arteriosa costantemente più alta rispetto ai livelli fisiologici. La diagnosi di ipertensione si riferisce ad una pressione sanguigna sistolica abitualmente di 140 mmHg o superiore o ad una pressione sanguigna diastolica regolarmente di 90 mmHg o superiore, secondo le linee guida europee. Per le linee guida statunitensi i valori soglia sono invece 130/80 mmHg.

 

L’ipertensione è una delle patologie croniche più comuni negli adulti e una delle principali cause di disabilità e mortalità a livello mondiale (1).

 

Tale condizione, infatti, costituisce un importante fattore di rischio per eventi cardiovascolari avversi, poiché può portare ad aterosclerosi, malattia coronarica, malattia renale cronica, malattia arteriosa periferica, insufficienza cardiaca e ictus (2).

 

Per queste ragioni è dunque fondamentale prevenire la sua insorgenza limitando e controllando quelli che sono elementi predisponenti come sovrappeso o obesità, abitudine al fumo e/o all’alcol, sedentarietà, dieta sregolata e con un equilibrio sbilanci ...