Una particolare proteina, denominata istone deacetilasi 3 (HDAC3), è essenziale affinché la pelle fuga da “barriera” protettiva per prevenire la perdita di acqua e per proteggere il corpo dagli agenti patogeni.
È quello che hanno scoperto alcuni ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai guidati da Sarah E. Millar.
Nello studio, pubblicato su Genes & Development, i ricercatori spiegano i risultati che hanno ottenuto facendo esperimenti su topi e privandoli dell’HDAC3 nell’epidermide.
Una volta che lo strato più esterno della pelle dei ratti veniva privato di questa specifica proteina, infatti, i topi non riuscivano più a sviluppare un’adeguata barriera cutanea e morivano poco dopo la nascita per disidratazione.
“L’HDAC3 è particolarmente interessante per noi, in quanto si associa a diverse proteine in diversi tipi di tessuto per regolare i suoi geni target”, spiega Katherine Szigety, una studentessa nel Millar Lab e prima autrice dello studio. “Mentre l’HDAC3 è stato studiato in diversi contesti, il suo ruolo e i partner trascrizionali nell’epidermide in via di sviluppo non erano stati identificati fino ad ora.”