Comunicare la sostenibilità è la sfida della nostra epoca e la creatività può aprire prospettive inattese, nuove ed efficaci.

Interessante oltre che intrigante l’idea di una azienda danese, la Sprout, fondata nel 2013 da Michael Stausholm, che ha ideato e lanciato matite innovative che arrivate al termine della  loro vita anziché restare mozziconi destinati allo smaltimento rifiuti, piantate nel terreno rilasciano semi che daranno vita ad una pianta.

Brand primari come Coca Cola, Toyota, Marriot, Porsche, giusto per citare realtà attive in vari settori, hanno adottato queste matite che oltre al compito primario per cui sono prodotte permettono di veicolare un messaggio importante di sostenibilità a 360 gradi che coinvolge l’utilizzatore e l’impegno ambientale del brand che le ha adottate garantendo loro al tempo stesso un evidente ritorno di immagine.

Un recente sviluppo delle matite Sprout coinvolge il mondo della cosmetica dove le matite da trucco hanno un ruolo primario. In una ulteriore evoluzione applicativa questo concetto di matita sostenibile rende oggi disponibili sul mercato matite per sopracciglia (marrone), eyeliner (nero, marrone).

Le matite sono realizzate in partnership con un produttore di cosmetici a livello europeo e sono realizzate con materiali ed ingredienti eco-sostenibili che soddisfano anche le richieste del consumatore vegano.

Oltre agli indubbi benefici, vantaggi  e al valore intrinseco di questi prodotti, è anche facilmente immaginabile il plus comunicativo che offrono in un’ ottica di marketing, aspetto rilevante in ambito cosmetica, attraverso una modalità sicuramente stimolante di promuovere un messaggio virtuoso.