Le ceramidi sono un tipo di lipidi che si trovano in abbondanza nello strato superiore della pelle, chiamato strato corneo. Svolgono un ruolo cruciale nella funzione di barriera della pelle, impedendo l’ingresso di agenti patogeni e allergeni e la perdita di acqua ed elettroliti. Le mutazioni nei geni coinvolti nella produzione di ceramidi portano a un’ampia gamma di malattie della pelle.
Un nuovo approccio analitico ha rivelato l’intera gamma di ceramidi presenti nello strato superiore della pelle umana. I risultati sono stati pubblicati dagli scienziati della Hokkaido University sul Journal of Lipid Research e potrebbero migliorare la comprensione di malattie della pelle come la psoriasi e la dermatite.
Gli scienziati hanno faticato a ottenere un quadro completo dei tipi di ceramidi presenti nello strato corneo a causa della difficoltà di separarle l’una dall’altra e di identificarle in modo specifico. Gli approcci tecnologici utilizzati finora per farlo non sono stati sufficientemente sensibili.
Il professor Akio Kihara e i colleghi biochimici dell’Università di Hokkaido in Giappone hanno sviluppato un approccio per risolvere questo problema. Hanno utilizzato un metodo chiamato cromatografia liquida con spettrometria di massa tandem che utilizza la modalità di monitoraggio delle reazioni multiple. Questo approccio separa le varie ceramidi presenti nella pelle e poi le quantifica selettivamente convertendo le molecole in ioni che vengono manipolati in campi elettrici e magnetici per classificarli in base al loro rapporto massa/carica.
In questo modo, il team ha identificato 1.327 diverse ceramidi non legate e altre 254 legate alle proteine. È stato inoltre possibile scoprire alcuni dettagli delle ceramidi, come la lunghezza della loro unità strutturale di base, chiamata catena lunga di base, e i tipi di acidi grassi a cui sono coniugate.
Hanno scoperto, ad esempio, che le basi a catena lunga hanno una lunghezza compresa tra 16 e 26 atomi di carbonio e che la lunghezza di 18 atomi di carbonio è la più abbondante.
Ulteriori analisi hanno rivelato che un enzima chiamato serina palmitoiltransferasi è importante per la diversità della lunghezza delle basi a catena lunga della ceramide nello strato corneo umano.