MARCHI COSMETICI E METAVERSO

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CRISTINA BELLOMUNNO
Senior Counsel – Legalitax Studio Legale e Tributario – Italia

Dopo l’allunaggio nel 1969 forse l’uomo arriverà su Marte ma intanto - anche senza chiamarsi Samantha Cristoforetti - è innegabile che un nuovo mondo, un luogo altro, è già disponibile per chiunque abbia voglia di sperimentare (e possieda gli strumenti tecnologici giusti): è il metaverso o, forse, sarebbe più corretto parlare dei “metaversi”, in quanto le piattaforme dedicate sono già circa una cinquantina.

Metaverso, dunque, uguale luogo virtuale che non ci si limita a guardare dallo schermo del pc ma nel quale ci si può “trovare” con il proprio avatar (che può anche avere un’identità diversa dalla nostra). Un luogo in cui si possono fare esperienze, magari quelle che è difficile fare nella vita reale, ma anche semplicemente un luogo in cui dare appuntamento per una riunione di lavoro seduti ad uno stesso tavolo, giocare una partita a calcio con gli amici e – perché no? – fare un giro di shopping o regalarsi una seduta dall’estetista per provare una nuova tonalità di rossetto.

Non è fantascienza.

Molte società non si sono lasciate scappare la possibilità di fare affari nel metaverso: Gucci, Nike, Philippe Plein, Benett ...