La melanina fornisce una certa protezione naturale contro gli effetti nocivi delle radiazioni UV, tuttavia, l’eccessiva produzione di melanina causa l’iperpigmentazione della pelle.
I cosmetici depigmentanti possono essere usati per controllare questo processo; tuttavia, gli agenti depigmentanti comunemente usati hanno alcuni svantaggi, come la bassa biodisponibilità, la fotosensibilizzazione, la tossicità cellulare e l’insolubilità.
Le fonti naturali di inibitori melanogenici sono diventate importanti alternative a quelle sintetiche.
L’obiettivo di questa review è stato quello di riassumere i risultati degli studi sugli estratti naturali che sono stati riportati in letteratura per inibire il processo di melanogenesi, dando una visione sulla loro idoneità al potenziale uso in nuove formulazioni cosmetiche per lo schiarimento della pelle.
Tutti gli agenti naturali valutati hanno dimostrato un effetto anti-tirosinasi.
Le specie Leathesia difformis, Morus alba, Orostachys japonicus, Heracleum moellendorffii, Coix lacryma-jobi (adlay), Inula brittanica e Gailardia aristata si sono distinte dalle altre per la loro applicazione come potenziali inibitori di più di tre proteine legate alla melanogenesi, tra cui la proteina legante l’elemento di risposta adenosina monofosfato ciclico (CREB), il fattore di trascrizione associato alla microftalmia (MITF), la tirosinasi (TYR), la proteina-1 legata alla tirosinasi (TRP-1), la proteina-2 legata alla tirosinasi (TRP-2) e la tautomerasi del dopacromo (DCT).
Conclusione
Le piante presentano un effetto anti-tirosinasi che deve essere meglio esplorato nelle nuove formulazioni cosmetiche. Gli effetti anti-melanogenici della pianta sono principalmente legati alla presenza di composti fenolici e antiossidanti.