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- 04/18/2023

Gli estratti derivati dal frutto della pianta nappola minore hanno effetti anti-invecchiamento e possono aiutare a prevenire le rughe

Beauty Horizons IT

Il frutto di Xanthium strumarium L. (XS), noto come nappola minore, è una pianta a crescita rapida che si trova lungo i bordi delle strade, le rive dei fiumi o altre aree umide e sabbiose. I suoi frutti sono dotati di corna spinose che si attaccano alla pelliccia degli animali e ai vestiti. Per questo motivo, la maggior parte delle persone considera XS un’erbaccia nociva. Tuttavia, grazie ai suoi composti bioattivi come glicosidi, fitosteroli e acidi fenolici, è stata utilizzata in Cina, America ed Europa nella fitoterapia tradizionale per il trattamento di sinusiti nasali, mal di testa e artrite. Nonostante i suoi potenziali usi clinici, la maggior parte delle ricerche si è concentrata sui suoi effetti antitumorali e antiartritici.

Ora invece, i ricercatori hanno scoperto che i composti presenti nel frutto della nappola minore possono avere effetti antiossidanti e antinfiammatori che accelerano la guarigione delle ferite e prevengono le rughe.

Eunsu Song, dottoranda presso la Myongji University in Corea del Sud, ha presentato i risultati al meeting annuale dell’American Society for Biochemistry and Molecular Biology, tenutosi dal 25 al 28 marzo a Seattle.

Per studiare gli effetti anti-invecchiamento della nappola sulla pelle, gli scienziati hanno isolato composti specifici dal frutto e li hanno applicati a cellule dermiche umane, a cellule in co-cultura e a colture cellulari di modelli di epidermide umana ricostruita (RHE) in 3D, valutando la loro attività antiossidante mediante test DPPH, ABTS e FRAP.

 

 

Gli estratti del frutto XS hanno mostrato un’attività antiossidante e attività antinfiammatoria e sono stati in grado di recuperare la funzionalità della pelle, aumentando il livello di mRNA dell’acido ialuronico sintasi-2 e la produzione di acido ialuronico (HA) in modo dose-dipendente nelle cellule dermiche umane e nei modelli di co-cultura. L’effetto anti-apoptopico di XS è probabilmente legato all’azione sul potenziale di membrana mitocondriale: XS lo aumenta in modo dose-dipendente nelle cellule HaCaT irradiate con raggi UVB. Al contrario, il potenziale di membrana mitocondriale si riduce alla dose più alta di XS, indicando che è necessario dosare la quantità di XS in modo adeguato. Il trattamento con l’estratto di XS stimola l’aumento del livello dell’mRNA del collagene (COL1A1) ma inibisce il livello di mRNA della MMP-1 nei fibroblasti cutanei umani, con conseguente produzione e degradazione del collagene nella ECM. Infine, XS si è mostrato in grado di rimarginare le ferite cutanee, mostrando un tasso di chiusura efficace della ferita nel modello di epidermide umana ricostruita (RHE), nonché nelle cellule dermiche umane e nel modello in co-coltura.

In conclusione, gli estratti della nappola minore hanno attività antiossidanti e antinfiammatorie, in parte sono responsabili della protezione del potenziale di membrana mitocondriale contro l’apoptosi indotta dai raggi UVB. Inoltre, XS ha regolato la produzione e la degradazione dell’acido ialuronico e del collagene a livello molecolare e secretorio e il rapido recupero delle ferite in cellule dermiche umane e in modelli RHE. Nel complesso, questi risultati dimostrano che il frutto XS può essere potenzialmente applicato nell’area dell’industria cosmetica e farmaceutica grazie alle sue attività antiossidanti e antinfiammatorie, alla capacità di rimarginazione delle ferite e all’effetto protettivo sulla ECM cutanea. Probabilmente, infatti, XS potrebbe avere un effetto sinergico se miscelato con altri composti efficaci contro l’invecchiamento, come l’acido ialuronico o l’acido retinoico.

Tuttavia, visti i risultati promettenti dello studio, il team ha in programma di indagare i meccanismi biologici alla base degli effetti anti-invecchiamento della nappola minore e di determinare come incorporare i suoi composti nei cosmetici in modo sicuro.