Le raccomandazioni giornaliere sulla vitamina C variano in modo significativo in tutto il mondo, anche se i dati alla base sono sostanzialmente gli stessi, secondo una nuova risorsa “Mind the Gap” di IADSA, l’alleanza internazionale per il settore degli integratori.
Alcune ricerche dimostrano che c’è una differenza quasi tripla tra le raccomandazioni più basse e quelle più alte per la vitamina C, emanate dalle autorità sanitarie nazionali e regionali.1 Alcuni scienziati chiedono ora un allineamento delle linee guida per aiutare le persone a raggiungere uno stato di vitamina C ottimale.
Tutti i dettagli sono illustrati nell’ultimo articolo di Mind the Gap – “– ‘A world of difference: Why do global recommendations for Vitamin C vary so widely?”. Disponibile online iadsa.org/mind-the-gap/english/vitamin-c#intro.
L’articolo analizza anche la necessità di rivedere le raccomandazioni sull’assunzione giornaliera di vitamina C per gruppi demografici specifici, tra cui le donne in gravidanza e in allattamento, i fumatori, gli anziani e le persone obese.(1)
La vitamina C previene lo scorbuto, una malattia un tempo comune tra i marinai, ma fortunatamente oggi rara. Tuttavia, svolge anche una serie di importanti funzioni nell’organismo. In particolare, è uno dei principali scavenger dei radicali liberi, aiutando a proteggere le cellule dai danni ossidativi.(2)
Contribuisce inoltre a mantenere sani la pelle, le ossa e la cartilagine e supporta il sistema immunitario e nervoso.
Il dottor Gerhard Gans, presidente di IADSA, ha commentato: “I benefici della vitamina C vanno ben oltre la prevenzione dello scorbuto e si estendono a una serie di altre aree chiave della salute e del benessere. Per ottimizzare lo stato della vitamina C nelle persone, IADSA ritiene che sia necessario prestare maggiore attenzione alla definizione di raccomandazioni adeguate per l’assunzione giornaliera. Concordiamo sul fatto che l’allineamento dei criteri utilizzati per stabilirle sarebbe un passo positivo”.
Mind the Gap è una risorsa informativa creata da IADSA, l’Alleanza Internazionale delle Associazioni di Integratori Alimentari e Dietetici. Favorisce la condivisione di storie positive sui benefici che la nutrizione offre ai consumatori di tutto il mondo e alla società in generale. Cerca inoltre di colmare le lacune delle nostre conoscenze scientifiche, promuovendo esempi reali di programmi nutrizionali nazionali di successo.
Con sede a Londra, IADSA è l’associazione internazionale del settore degli integratori alimentari, con membri provenienti da sei continenti. IADSA è la piattaforma globale che guida l’evoluzione delle politiche e delle normative del settore.
1) Anitra C. Carr & Jens Lykkesfeldt (2021) Discrepancies in global vitamin C recommendations: a review of RDA criteria and underlying health perspectives, Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 61:5, 742-755, DOI: 10.1080/10408398.2020.1744513
2) EFSA Journal 2009; 7(9):1226 – DOI: https://doi.org/10.2903/j.efsa.2009.1226
IADSA
Fondata nel 1998, IADSA è un organismo internazionale che riunisce associazioni e aziende operanti nel settore degli integratori a livello globale. Riunendo associazioni di integratori alimentari provenienti da sei continenti, IADSA è una fonte affidabile di informazioni e gestisce programmi normativi, scientifici e tecnici regionali e nazionali in molte parti del mondo, supportando e consigliando i governi e le altre parti interessate in relazione allo sviluppo e all’attuazione di normative e politiche. IADSA collabora inoltre con aziende e autorità per creare associazioni nazionali nei Paesi in cui non esistono ancora. Il nome completo della IADSA è International Alliance of Dietary/Food Supplement Associations.
