Il 4 ottobre 2022 il premio Nobel per la fisica è stato assegnato a John Clauser, Alain Aspect e Anton Zeilinger per i loro esperimenti rivoluzionari utilizzando i così detti stati quantistici “entangled”. In questi stati due particelle si comportano come un’unica unità, anche quando esse vengono separate. Ciò che accade a una delle particelle di una coppia “entangled” determina ciò che accade all’altra particella, anche se molto distante.

Per molto tempo gli scienziati si sono chiesti se questa correlazione fosse dovuta al fatto che esistessero delle variabili nascoste o un qualche tipo di istruzioni all’interno delle particelle di una coppia “entangled”. Negli anni ’60 il matematico John Stewart Bell sviluppò infatti una disuguaglianza in cui affermava che queste variabili nascoste esistono e che quindi la correlazione tra i risultati di un gran numero di misurazioni non avrebbe mai superato un certo valore.

John Clauser però effettuò delle misurazioni che violarono la disuguaglianza di Bell, mostrando che la meccanica quantistica non può essere sostituita da una teoria che utilizza variabili nascoste.

Alain Aspect ha poi colmato alcune lacune dell’esperimento di John Clauser relative alle impostazioni al momento dell’emissione della coppia “entangled”.

Infine, Anton Zeilinger ha iniziato a mettere in pratica gli stati quantistici “entangled”, dimostrando in particolare il teletrasporto quantistico, che permette di spostare uno stato quantistico da una particella all’altra a distanza.