La dieta è un fattore determinante per la salute; le popolazioni che consumano una dieta ricca di frutta e verdura hanno una minore incidenza di malattie infiammatorie, neurodegenerative e cardiovascolari rispetto alle popolazioni con una minore assunzione di questi alimenti. Una dieta di tipo mediterraneo, con un elevato contenuto di sostanze fitochimiche, tra cui i polifenoli, è associata a un minor livello di biomarker di infiammazione e a un ruolo protettivo per gli eventi cerebrovascolari e cardiovascolari.
Tra gli alimenti ricchi di polifenoli c’è l’uva, il cui consumo moderato si ritiene abbia benefici a livello cognitivo. Tuttavia, l’effetto sulle prestazioni cognitive dell’uva passa, in cui i composti polifenolici sono ben rappresentati, non era stato studiato in precedenza.
L’obiettivo di questo studio, recentemente pubblicato su Nutrients, è quello di analizzare gli effetti dell’aggiunta di 50 g di uvetta moscato di Malaga alla dieta abituale sulle capacità cognitive, sulla qualità della vita e sulle attività funzionali in adulti anziani sani. Si è tratta di uno studio clinico parallelo randomizzato e controllato, che ha arruolato 80 soggetti di età superiore ai 70 anni. Per 6 mesi, il gruppo di intervento (IG; n = 40) ha consumato 50 g di uvetta al giorno aggiunta alla dieta abituale, mentre il gruppo di controllo (CG; n = 40) non ha ricevuto alcuna integrazione. Tutte le variabili sono state misurate al basale e a 6 mesi.
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I risultati di questo studio mostrano un miglioramento dell'”orientamento”, valutato sia nel test MOCA che nel test MMSE (orientamento temporale), dopo il consumo quotidiano di 50 g di uvetta moscato di Malaga. Inoltre, nelle categorie “visuo-spaziale/esecutivo” e “linguaggio”, anch’esse valutate con il test MOCA, è stato osservato un punteggio più alto nell’IG dopo 6 mesi. Anche nel punteggio finale del test MOCA è stato evidenziato un miglioramento significativo. Con il test Rey Verbal Auditory Learning, è stato riscontrato un beneficio nel “rievocazione immediata” e nella “rievocazione differita” di una lista di 15 parole nei soggetti IG dopo un test di interferenza non amnesico. Per “ rievocazione immediata ” si intende il numero di parole ricordate al primo tentativo dopo che il ricercatore ha letto 15 parole. La “rievocazione differita” è il numero di parole ricordate correttamente 30 minuti dopo un test di interferenza non amnesico.
Non sono state riscontrate differenze rilevanti negli altri fattori valutati e nella fluenza verbale.
I risultati di questo studio suggeriscono che l’integrazione di 50 g di uvetta moscato di Malaga migliora leggermente le prestazioni cognitive, in particolare l’orientamento, la capacità visuospaziale/esecutiva, il linguaggio, il punteggio complessivo del test MOCA e la rievocazione immediato e differita. Anche la qualità della vita e le attività funzionali risultano leggermente migliorate. Si tratta di dati positivi, ma sono necessarie ulteriori ricerche per conoscere esattamente il meccanismo d’azione dei polifenoli sulle prestazioni cognitive.