Una brutta tintura è già abbastanza brutta di per sé, ma una reazione allergica pruriginosa e irritante ad essa è ancora peggio.
E le persone che diventano allergiche alla tintura per capelli possono sviluppare reazioni a molte altre sostanze comuni, trasformando un semplice trattamento cosmetico in un grosso problema. Alcuni ricercatori hanno sviluppato una gamma di tinture permanenti per capelli che evitano le proprietà allergeniche delle formulazioni tradizionali.
Quando viene applicata come colore dei capelli, la parafenilendiammina (PPD) – un ingrediente comune nelle tinture permanenti – subisce una reazione chimica che trasforma i capelli in un colore scuro che non si lava nel tempo. Questa reazione, tuttavia, può anche produrre composti che legano le proteine nella pelle dell’utente, causando risposte allergiche, come eczema e gonfiore del viso. La PPD può anche sensibilizzare gli utenti ad altre sostanze, compreso un composto che si trova comunemente nelle creme solari e nei cosmetici, così come i comuni composti di pigmenti e inchiostri. Sono state proposte alternative, ma generalmente non sono solubili in acqua, e la sicurezza di alcuni composti non è ben compresa.
Gopalakrishnan Venkatesan e colleghi (University of Singapore ) volevano creare nuove alternative che evitassero i problemi della PPD pur fornendo una colorazione permanente dei capelli.
Il team ha preparato sette coloranti basati sulla PPD con modifiche al nucleo dell’ammina aromatica. Le modifiche sono state scelte per rendere potenzialmente i composti meno reattivi verso le proteine e meno capaci di essere assorbiti nella pelle. Tutti e sette i composti hanno colorato permanentemente i campioni di capelli, producendo una gamma di tonalità dai rosa rosati ai neri profondi che non sono svaniti, anche dopo tre settimane di lavaggio quotidiano. Il team ha poi esaminato i coloranti in un test comunemente usato nell’industria cosmetica per determinare se un prodotto è un sensibilizzatore della pelle. Cinque dei coloranti modificati erano sensibilizzatori “deboli”, mentre il PPD era “moderato”. Un altro test ha mostrato che i nuovi composti hanno generato una risposta infiammatoria ridotta nelle cellule rispetto alla PPD. Questi risultati suggeriscono che i nuovi coloranti possono efficacemente colorare i capelli evitando anche i potenziali rischi allergenici e di sensibilizzazione di quelli più tradizionali.