Il mantenimento delle capacità cognitive è di importanza critica per gli adulti anziani, ma attualmente esistono poche strategie efficaci per rallentare il declino cognitivo. L’integrazione multivitaminica è utilizzata per promuovere la salute generale; non è chiaro se influisca favorevolmente sulla cognizione in età avanzata. In questo contesto si inserisce la nuova ricerca della Columbia University di New York e del Brigham and Women’s Hospital/Harvard di Boston che dimostra che l’assunzione quotidiana di un multivitaminico può migliorare la memoria e contribuire a rallentare il declino cognitivo legato all’età.
Il nuovo studio, pubblicato il 24 maggio sull’American Journal of Clinical Nutrition, è una seconda sperimentazione parallela che accompagna lo studio COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study Web, o COSMOS-Web, recentemente concluso. Il suo obiettivo più ampio era quello di indagare gli effetti benefici sulla memoria dei multivitaminici e dei flavanoli del cacao. Ma lo studio attuale riporta solo gli effetti dell’assunzione di multivitaminici. Circa 3.500 partecipanti, di età superiore ai 60 anni, sono stati arruolati e assegnati in modo casuale ad assumere giornalmente un integratore multivitaminico o un placebo per tre anni.
Foto di Raimond Klavins su Unsplash
Ogni anno, la memoria dei partecipanti è stata valutata attraverso test neuropsicologici online per valutare la perfomance della memoria episodica, ovvero il ricordo immediato.
Già dopo un anno di assunzione di multivitaminici, i partecipanti allo studio hanno registrato un modesto miglioramento della memoria, equivalente a un ritorno indietro di circa 3,1 anni rispetto al gruppo di controllo, miglioramento rimasto invariato per tutta la durata della ricerca.
Gli autori dello studio hanno rilevato che il miglioramento più significativo della memoria si è verificato nelle persone con malattie cardiovascolari sottostanti. Il motivo non è chiaro, anche se i ricercatori sospettano che possa avere a che fare con un deficit nutrizionale preesistente.
Come obiettivo secondario, i ricercatori hanno anche cercato di verificare i cambiamenti nella memoria episodica durante il periodo di studio e le prestazioni dei partecipanti nel riconoscimento di nuovi oggetti e nella funzione esecutiva. Tuttavia, hanno scoperto che le multivitamine non avevano alcun effetto su questi particolari compiti neuropsicologici.
Nel complesso, i risultati dello studio indicano che l‘assunzione di un multivitaminico giornaliero è associata a un miglioramento delle funzioni cognitive negli adulti più anziani. Tuttavia, lo studio presenta alcune limitazioni. Ad esempio, i dati si basavano sull’autodichiarazione dei partecipanti, che può aumentare il rischio di errori nella raccolta dei dati. La rappresentazione di alcune razze o etnie non rifletteva la popolazione americana più anziana. Pertanto, i risultati dello studio non possono essere generalizzati e gli studi futuri dovranno tenere conto della diversità.