Dal 1° gennaio Marchesini Group ha ufficializzato l’apertura della sua Beauty Division: 5.000 metri quadri di nuovi stabilimenti costruiti all’interno del quartier generale di Pianoro, che ospiteranno uffici e reparto produttivo di tutta la galassia cosmetica del Gruppo.
Oltre ai macchinari Marchesini Group Beauty e alle tecnologie Dumek, Axomatic e V2 engineering – marchi del Made in Italy acquisiti nell’ultimo triennio con l’obiettivo di accrescere l’offerta di soluzioni per il confezionamento dei prodotti cosmetici – la Beauty Division integrerà una nuova azienda appena entrata a far parte del Gruppo: Cosmatic, realtà specializzata nelle tecnologie per la produzione di rossetti e nel riempimento polveri cosmetiche. Cosmatic è nata e cresciuta nel distretto lombardo della cosmetica: 500 aziende – concentrate nel quadrilatero tra Crema, Bergamo, Milano e la Brianza – che da sole realizzano oltre la metà del make-up utilizzato dalle donne di tutto il mondo.
L’acquisizione di Cosmatic permetterà a Marchesini Group di ampliare il proprio know-how in un segmento che utilizza alcune delle tecnologie più complesse del mondo cosmetico, come quelle che processano la pasta dei rossetti – un gel ceroso formato da cere gelificate con oli, grassi e resine, colorato con pigmenti e addizionato con aromi, antiossidanti e una serie di principi attivi – e la colano in stampi di silicone raffreddati, di diversa forma e dimensioni.
“Nonostante l’utilizzo delle mascherine abbia ridotto l’acquisto di rossetti e altri prodotti per il make-up, abbiamo individuato in Cosmatic un partner molto interessante, in quanto una delle poche aziende italiane che possiede un know-how tanto particolare” ha dichiarato Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group. “Il nostro obiettivo per il 2021 è replicare nel segmento cosmetico ciò che già facciamo per il comparto farmaceutico, ovvero creare intere linee di produzione in grado di eseguire tutte le operazioni richieste dal cliente, dal processo del prodotto fino al suo confezionamento finale. Siamo certi che, non appena la crisi pandemica inizierà a placarsi, ci sarà un effetto rialzo su beni di largo utilizzo come quelli per il make-up”.
Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, l’associazione che riunisce le imprese cosmetiche italiane, ha commentato: “Nonostante la fortissima crescita pre-Covid, anche il business dei prodotti cosmetici è andato incontro a forti cambiamenti dall’inizio della pandemia: dalla dilatazione della beauty routine, alla maggiore attenzione ai concetti di cosmetici green e sostenibili, fino alla cresciuta sensibilità verso la sicurezza. I dati preconsuntivi 2020 si aggirano su un valore dei consumi italiani pari a 9,6 miliardi, -9,3% in meno rispetto al 2019. Pensiamo che il 2021 sarà un anno di transizione, prima della ripresa completa nel 2022”.
Accanto gli stabilimenti della Beauty Division – il cui direttore sarà Lorenzo Gatti, una gavetta prima come tecnico e poi come area manager del Gruppo – sono sorti anche gli edifici che ospiteranno il Customer Care, per un totale di nuovi 9.000 metri quadri a disposizione di uffici e produzione.