Le proprietà sensoriali hanno una grande importanza nei prodotti cosmetici e per la cura della persona. Tuttavia se in letteratura, sono presenti articoli che attribuiscono caratteristiche sensoriali a prodotti cosmetici finiti, esistono pochissimi dati riguardanti gli ingredienti. Obiettivo dello studio riportato nell’articolo è combinare la valutazione sensoriale di ingredienti di varia natura, per avviare una serie di dati che possono aiutare i formulatori a identificarne le differenze sensoriali. Si è altresì avviato uno studio comparativo tra i dati di sensorialità e le misure strumentali delle texture.
Sono stati esaminati oli, estratti glicolici, burri e amido in accordo con una metodologia sensoriale adottata da un panel di 25 valutatori. Per il confronto tra i dati raccolti (panel e misurazioni strumentali), per l’analisi delle textures si è adottato il modello trazione/compressione. Si sono avute differenze significative in dieci su undici attributi sensoriali, con un’indicazione chiara dei diversi profili sensoriali degli ingredienti. Gli attributi discriminanti principali sono: lucentezza, opacità, fluidità, freschezza, residui grassi o bianchi.
Gli oli interessano i residui e lo scorrimento durante l’applicazione, mentre gli estratti sono più correlabili a lucentezza, fluidità, freschezza. Sia l’amido di Tapioca che il burro di Karitè influenzano l’opacità e la diminuzione della fluidità, l’amido di Tapioca è altresì correlabile alla freschezza. Gli studi sono stati completati con analisi al Texturometro che ha permesso di valutare le opposte correlazioni tra indice di consistenza e sensazione di fluidità.
Vieira GS, Lavarde M, Fréville V, Rocha-Filho PA, Pensé-Lhéritier AM – Universidade de Sao Paulo Faculdade de Ciencias Farmaceuticas de Ribeirao Preto; Pharmaceutical Sciences, FCFRP-USP, Ribeirao Preto, Brazil; Ecole de Biologie Industrielle (EBI),
Cergy-Pontoise, France; Johnson & Johnson Santé Beauté France,
Int J Cosmet Sci. 2020;42(2):156-166.
SOURCE: doi:10.1111/ics.12598