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NOMISMA: OSSERVATORIO PACKAGING LARGO CONSUMO: IL 45% DELLE FAMIGLIE CONCENTRERA’ GLI ACQUISTI SU PRODOTTI E SERVIZI INDISPENSABILI

Nutra Horizons IT

 

 

Al recente MARCA 2022, sono stati presentati i dati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma. Silvia Zucconi – Responsabile della Business Unit Market Intelligence di Nomisma – ha proposto una (re)visione del ruolo che la sostenibilità ricopre oggi, alla luce del mutato contesto internazionale.

 

Il conflitto russo-ucraino unitamente all’indisponibilità di materie prime ha condotto ad un importante aumento dei costi di gas, petrolio, rame e alluminio con ricadute tanto nel mondo produttivo quanto nelle scelte di consumo familiari. L’approvvigionamento energetico italiano dipende, infatti, per il 42

 

Le imprese italiane stanno pensando a strategie per superare le nuove difficoltà imposte dallo scenario conflittuale e dagli spillover prodotti sull’intero sistema produttivo. La revisione dei prezzi di vendita è la prima via d’uscita indicata dall’87

Nel periodo 2021-2023, inoltre, 1 impresa su 4 si dice inoltre intenzionata ad effettuare ecoinvestimenti, scelta che può generare vantaggi in termini di fatturato, occupazione ed export come testimoniano le performance delle aziende che hanno già effettuato investimenti green – migliori di quelle realizzate da imprese che non hanno invece acquistato prodotti e tecnologie verdi.

 

Tuttavia, il clima di fiducia delle imprese – che a marzo si attesta a 105,4 contro il valore di 107,9 registrato a febbraio – testimonia la complessità del momento attuale e i precari equilibri su cui si sta muovendo il mondo produttivo italiano.

La congiuntura appena descritta induce una frenata del PIL italiano, che – nel caso in cui il conflitto terminasse a luglio 2022 – si prevede del +1,9

 

Come si traduce un simile scenario nelle scelte di consumo delle famiglie italiane -preoccupate per la guerra russo-ucraina e per il generale aumento dei prezzi? Come stanno reagendo e come reagiranno gli italiani alle conseguenze prodotte dal conflitto e da un’inflazione di cui già si paventava nel 2021? Si assiste, innanzitutto, ad un crollo del clima di fiducia dei consumatori, che scende al di sotto dei livelli pre-pandemici.

 

Nonostante la GDO stia contenendo il trasferimento degli aumentati costi di produzione e trasporto ai consumatori, gli italiani hanno già ben chiare le strategie di risparmio da adottare per salvaguardare il budget familiare in caso di un aumento generale dei prezzi. Per il 45

 

Fonte: www.nomisma.it/