Secondo il report del 2023 della World Obesity Foundation entro il 2035 il 51
Oggi in ogni regione escluse Africa sub-sahariana e Asia risultano esserci più persone affette da obesità che persone sottopeso. Inoltre, nessun paese sembra essere in linea con gli obiettivi dell’OMS del 2013, che prevedevano di fermare i tassi di incremento dell’obesità ai livelli del 2010. Per queste ragioni il report insiste sulla necessità di importanti interventi a livello nazionale e internazionale: tra questi si elencano soprattutto forme di tassazione e di limitazione della promozione degli alimenti insalubri (principalmente quelli che contengono alte percentuali di grassi, sale o zucchero), l’utilizzo di etichette più chiare, e un maggior utilizzo di cibi salutari a scuola
I dati del report indicano poi che il tasso di obesità cresce molto più velocemente nei bambini rispetto agli adulti, con un incremento che passerà dal 10 al 20
Nonostante l’obesità sia un problema che viene associato ai paesi più ricchi a causa della maggiore incidenza, quelli destinati a vedere un maggiore aumento del tasso risultano quelli in via di sviluppo, i quali sono meno preparati ad affrontare questo fenomeno anche per mancanza di risorse economiche.
Per quanto riguarda l’Italia, infine, sebbene risulti 16esima in termini di preparazione, il report stima che, se non verranno introdotti nuovi interventi specifici, la previsione è che nel 2035 il 31