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Negli ultimi tempi sono stati pubblicati numerosi studi sulla produzione di peptidi bioattivi (biopeptidi) e di idrolizzati derivati da varie fonti alimentari. Sia la medicina tradizionale che la ricerca scientifica moderna riconoscono l’utilità dei peptidi bioattivi nella formulazione di integratori alimentari e prodotti cosmetici. I biopeptidi possiedono una serie di proprietà funzionali (come proprietà anti-invecchiamento, antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche) e tecnologiche (tra cui solubilità, capacità emulsionante e schiumogena) che li rendono particolarmente interessanti per le applicazioni industriali. Inoltre, i biopeptidi tendono ad avere meno effetti collaterali rispetto ai farmaci sintetici. Tuttavia, ci sono alcune sfide che devono essere affrontate prima di considerare la loro somministrazione orale, come la produzione su larga scala, le interazioni con la dieta, la biodisponibilità e l’assorbimento da parte dell’uomo. Per mitigare questi problemi, sono stati studiati diversi sistemi di somministrazione, come microemulsioni, liposomi e particelle lipidiche solide.
Questa review, pubblicata di recente su Antioxidants, si propone di consolidare gli ultimi progressi nei metodi di purificazione e identificazione per ottenere peptidi naturali, nonché le strategie impiegate per migliorarne la biodisponibilità. L’obiettivo finale è fornire una base per la loro applicazione nel mercato nutricosmetico e stimolare ulteriori sforzi di ricerca.
I risultati dello studio hanno dimostrato che i peptidi alimentari sono prodotti sostenibili con applicazioni versatili nelle formulazioni nutricosmetiche in qualità di antiossidanti, antimicrobici, agenti antinvecchiamento e antinfiammatori. La produzione di biopeptidi da materiali di scarto può contribuire allo sviluppo sostenibile e offrire vantaggi economici. Tuttavia, la conversione di biomassa in biopeptidi, abbondante, economica e rinnovabile, per la formulazione nutricosmetica richiede processi di purificazione e manipolazione su misura delle strutture dei precursori. Ciò presuppone competenze nelle procedure analitiche e il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione per garantire la sicurezza pubblica. Pertanto, lo sviluppo di tecnologie in grado di produrre biopeptidi su larga scala, insieme all’implementazione di test analitici regolamentati, è essenziale per garantire la sicurezza dei consumatori prima di considerare il reperimento diffuso di biopeptidi dai rifiuti alimentari. Si spera che vengano ideate nuove procedure analitiche per semplificare la produzione su larga scala e che le autorità di regolamentazione adottino e applichino standard di analisi adeguati per garantire il benessere della popolazione.
Inoltre, la nanotecnologia sta emergendo come strumento cruciale per lo sviluppo di nuovi prodotti cosmetici e per la cura della persona, compresa l’incorporazione di biopeptidi nelle loro formulazioni industriali per migliorarne la somministrazione e la biodisponibilità.