Secondo quanto rilevato da un nuovo studio, dieci giorni di supplementazione di curcumina prima e dopo l’attività fisica sono stati associati a riduzione dell’indolenzimento muscolare senza alcuna compromissione della potenza muscolare rispetto al placebo.
Utilizzando il prodotto Curcumin 95 di Jarrow Formula (formulato con il Curcumin C3 Complex di Sabinsa), gli studiosi della Marywood University di Scranton, PA e l’Ohio University di Atene, OH, riportano che mentre i marcatori di danno muscolare e indolenzimento post-attività fisica sono aumentati sia nel gruppo curcumina che nei gruppi placebo, nei gruppi trattati con curcumina, tale dato era significativamente inferiore. “La supplementazione di curcumina dunque, soprattutto nei periodi di allenamento intenso o inconsueto (ad esempio allenamento pre-stagione, oppure nei casi di breve riposo tra le gare) potrebbe aiutare a supportare l’allenamento riducendo il dolore muscolare, senza compromettere la potenza” affermano gli studiosi nel Journal of Dietary Supplements.
Oltre 140 milioni di dollari di vendite
Il presente studio si aggiunge al materiale scientifico già esistente a supporto dei potenziali benefici di curcuma e curcumina.
Secondo il Report Herb Market 2019, pubblicato dall’American Botanical Council (HerbalGram 127), la curcuma è la pianta che si posiziona al secondo posto nelle vendite dei prodotti naturali con 48.1 milioni di vendite. Essa si colloca al quarto posto nel canale delle vendite di massa (MULO) con 92.4 milioni di vendite.
Dettagli dello studio
I ricercatori, guidati da Angela Hillman, Assistant Professor presso la Ohio University, hanno reclutato 22 uomini e donne, di età intorno ai 20 anni, per partecipare allo studio. Essi sono stati dunque assegnati in modo randomizzato per ricevere Curcumin 95 (500 mg di curcumina con 475 mg di curcuminoidi totali) o placebo, due volte al giorno per 10 giorni (sei giorni prima dell’attività fisica, il giorno stesso dell’attività fisica e tre giorni dopo l’attività oggetto di test). Il test consisteva nell’effettuare cinque sessioni di 20 drop jumps. I risultati hanno mostrato che la creatina chinasi sierica (CK), marcatore di danno muscolare, non era significativamente differente fra i gruppi a 48 e 72 ore dopo l’esercizio. Tuttavia, l’indolenzimento muscolare percepito era significativamente maggiore nel gruppo placebo in entrambi i casi. Inoltre, i marcatori dell’infiammazione tendevano ad essere inferiori nel gruppo della curcumina, sostenendo dunque il ruolo di questa nella riduzione dell’infiammazione. “Abbiamo osservato che l’integrazione di curcumina riduceva le valutazioni soggettive relative all’indolenzimento durante lo squat e dopo il salto verticale e conservava meglio del placebo la potenza muscolare. Questo malgrado non siano state osservate differenze significative tra placebo e curcumina sui biomarcatori del danno e dell’infiammazione muscolare” hanno scritto gli studiosi. “Ulteriori ricerche sono dunque necessarie per chiarire la relazione fra danno muscolare e infiammazione e il potenziale impatto della curcumina, soprattutto in ambiti sportivi specifici”.
Il presente studio è stato supportato dalla Academy of Nutrition and Dietetics Foundation-McCormick Science Institute Research Award.