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- 04/28/2022

SEPPIC: L’olio di semi di coriandolo: una soluzione per le pelli sensibili

Nutra Horizons IT

Uno studio clinico appena pubblicato ha dimostrato che gli integratori alimentari contenenti olio di semi di coriandolo contribuiscono a ridurre la reattività delle pelli sensibili.

 

Con una pubblicazione nella prestigiosa rivista “Food & Nutrition Research”, i ricercatori del dipartimento di Ricerca e Innovazione di Seppic hanno provato che l’olio di semi di coriandolo riduce il rossore della pelle quando è sottoposta a “skin stripping” (una serie di strappi effettuati sull’epidermide mediante nastro chirurgico). Inoltre, è stata riportata una ridotta sensazione di prurito (versus placebo) in seguito all’applicazione di acido lattico sulla pelle.

 

Nell’articolo, i ricercatori hanno dichiarato: “Per quanto ne sappiamo, è la prima volta che l’olio di semi di coriandolo dimostra effetti lenitivi in vivo. Trattandosi di uno studio pilota, sono state selezionate solo donne con pelle sensibile, in modo da formare un gruppo omogeneo per il nostro studio. Inoltre, la pelle sensibile è una condizione maggiormente diffusa nella popolazione femminile”.

 

 

Sepibliss

 

Nel trial è stato utilizzato Sepibliss, l’ingrediente attivo a base di olio di coriandolo registrato da Seppic, che era stato lanciato nel 2018 in seguito ad uno studio in vitro preliminare.

Questo ingrediente nutricosmetico è un olio di semi di coriandolo 100% vergine, estratto senza solventi e processato in loco nel Sud della Francia.

 

I dettagli dello studio

 

Lo studio clinico appena pubblicato ha coinvolto 60 donne dalla pelle sensibile, a cui è stato somministrato in modo casuale olio di girasole (gruppo di controllo) o olio di seme di coriandolo (200 mg) per 56 giorni. La sensibilità della pelle è stata valutata in base alla reattività, inducendo stress di tipo meccanico (skin stripping) o chimico (acido lattico) sulla cute.

 

I risultati hanno mostrato che l’olio di semi di coriandolo ha ridotto il rossore della pelle indotto da molteplici stress meccanici effettuati sull’avambraccio dei volontari. Inoltre, ha influito positivamente sulla sensazione di prurito, causata dall’acido lattico applicato sull’area naso-labiale. Questi risultati sono emersi dopo una somministrazione di 28 giorni di olio di semi di coriandolo.

 

Come riporta l’articolo, “dal punto di vista dei pazienti, l’efficacia dell’olio di semi di coriandolo è stata percepita maggiormente rispetto al gruppo placebo, soprattutto nella valutazione di criteri quali sollievo, tollerabilità e protezione”.

 

Riguardo i potenziali bioattivi responsabili di tali effetti, i ricercatori hanno spiegato che l’olio di semi di coriandolo contiene un acido grasso omega-12 denominato acido petroselinico, che, secondo precedenti studi, “raggiungendo i tessuti e diminuendo la concentrazione di acido arachidonico, può contribuire all’azione anti-infiammatoria”.

 

 

I ricercatori dello studio hanno giudicato molto promettenti gli effetti lenitivi dell’olio di semi di coriandolo presso soggetti con pelle sensibile. Saranno necessari ulteriori studi per confermare tali risultati e per comprendere meglio il meccanismo di azione ad essi associato. Seppic prevede la pubblicazione di ulteriori studi, con risultati attesi per il prossimo periodo.

 

L’articolo è disponibile su https://foodandnutritionresearch.net/index.php/fnr/article/view/7730.