Aloe gel: meccanismi molecolari per la protezione cutanea

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Marco Biagi
Università di Siena, Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, Responsabile SIFITLab della Società Italiana di Fitoterapia, Siena, Italia.

L’aloe è da sempre considerata una pianta medicinale preziosa, capace di risolvere molte patologie dell’uomo, in particolare quelle cutanee.

Il genere Aloe comprende diverse specie, distribuite in grande maggioranza in Africa sudorientale, Madagascar, Arabia e India. Le specie più comuni e utilizzate per le loro proprietà medicinali sono Aloe arborescens Miller, Aloe ferox Miller, ma soprattutto Aloe vera (L.) Burm. f. (sin. Aloe barbadensis Miller). Le foglie dell’aloe carnose, a forma di sottile spada, con margini in cui sono presenti spine chiare; nel caso di A. vera raggiungono fino i 60 centimetri di lunghezza e sono più o meno macchiate di bianco (1).

La foglia dell’aloe contiene diversi principi attivi che hanno natura chimica e utilizzo molto diverso. Dalle cellule della guaina del fascio, nella parte più esterna della foglia, si ricava quello che è propriamente detto succo di aloe, un essudato amaro di colore giallo che contiene glicosidi antracenici come aloina e aloe-emodina che hanno un effetto purgante e con tale indicazione sono usati, per uso interno, in medicina. Nella parte più interna della foglia, nelle cellule del parenchima, è ...