La cosmesi moderna: Da arte della bellezza a scienza medica
BRUNO SILVESTRINI
Professore Onorario Università Sapienza di Roma
Presidente Onorario della Fondazione di Noopolis
Abstract
La cosmesi è stata fin qui vista alla stregua di un’arte essenzialmente estetica, volta a conferire bellezza alla cute e alle membra. La cute non è un quadro, tuttavia, né i cosmetici sono semplici ornamenti. La cute è un apparato al centro dell’organismo, con i principi attivi che gli fornisce assieme ad altri servizi essenziali. I cosmetici l’abbelliscono e ne correggono le imperfezioni, ma contemporaneamente la compenetrano, incidono sul suo funzionamento e su quello dell’intero organismo. La cura della bellezza e della salute finiscono così col sovrapporsi, trasformando la cosmesi in una scienza medica. Se ne parla in questo articolo, con particolare riguardo alle conseguenze d’ordine scientifico, sanitario e normativo che ne derivano.
INTRODUZIONE
Per cosmesi s’intende “l’arte diretta a curare, con mezzi e ritrovati moderni, la bellezza del volto e delle membra e a correggerne difetti o imperfezioni”. La cute non è un quadro, tuttavia, né i cosmetici sono semplici ornamenti.
La cute svolge funzioni di protezione, autoriparazione, termoregolazione, respirazione, secrezione, assorbimento e attività sensoriale. Secondo una recente scoperta, inoltre, essa funge da pannello solare. A differenza di quello fotovoltaico, esso non trasforma la luce in semplice elettricità, che per essere tradotta in bene di consumo richiede processi complessi, costosi e inquinanti. Il pannello cutaneo la trasforma direttamente in ormoni, vitamine, neurotrasmettitori e altri prodotti cruciali per il funzionamento del pannello stesso e, con esso, dell’intero organismo (1-3). Gli estrogeni, che dopo la menopausa hanno una prevalente origine cutanea. Il testosterone, la cui produzione con l’andropausa si sposta dal testicolo alla cute. L’ormone colecalciferolo, ex Vitamina D3, prevalentemente sintetizzato negli strati basali dell’epidermide partendo dal colesterolo. I neurotrasmettitor ...