PROBIOTICI E NUOVI APPROCCI PER LA MODULAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE
Nicola D’anzi
Savio Industrial S.r.l., Italia
COS’È UN PROBIOTICO?
Nel 1965 Lilly e Stillwell furono i primi a riferirsi ai “probiotici” descrivendo alcune sostanze derivanti da protozoi capaci di garantire la crescita di altri organismi viventi. Il termine significa a favore della vita e deriva dall›unione della preposizione latina pro (“a favore di”) e dell'aggettivo greco βιωτικός (biotico). Nel tempo questo termine ha assunto anche una valenza regolatoria che ne definisce le indicazioni di utilizzo ed attività.
In Italia viene definito probiotico un microrganismo vivo (batterio o lievito) tradizionalmente utilizzato per mantenere l’equilibrio della flora intestinale e che possegga specifici requisiti di sicurezza, definiti dai criteri dell’European Food Safety Authority (EFSA). Uno di questi requisiti è l’assenza di capacità a generare antibiotico resistenza acquisita o trasmissibile. Inoltre il ceppo deve essere sufficientemente caratterizzato, capace di resistere all’ambiente acido dello stomaco, avere la capacità di arrivare nell’intestino, di aderire alla mucosa, deve essere presente nelle quantità di almeno un miliardo di ...