HANNES MALFROY
Pen & Tec Consulting S.L.U., Barcelona, Spain

Abstract

Il mercato globale dei probiotici è in rapida crescita, e l’UE è in ritardo rispetto a questa tendenza globale, principalmente a causa delle implicazioni dell’attuale quadro normativo comunitario. La ricerca in corso sui probiotici sta aprendo la strada allo sviluppo di prodotti nuovi e innovativi, non solo nell’area della salute intestinale, ma anche nella depressione, nella salute cardiaca, nella funzione epatica, nelle allergie, nell’emicrania, nella perdita di peso, ecc. Ottenere indicazioni sulla salute approvate dall’EFSA per questi tipi di prodotti sarebbe, tuttavia, estremamente difficile: L’EFSA ha respinto ogni indicazione sulla salute specifica del ceppo fino ad oggi, quindi cosa possono fare le aziende?

I probiotici sono definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio sanitario all’ospite (1). I probiotici possono generalmente aiutare a migliorare, ripristinare e mantenere i microbioti intestinali, poiché i microbioti intestinali cambiano nel corso della nostra vita, a causa dell’età, della dieta, della gravidanza e dell’ambiente. Possono anche aiutare i microbioti intestinali a resistere alla crescita di microrganismi nocivi (2). Diversi generi di batteri sono stati identificati come benefici per la salute umana, tra cui vari ceppi di Bifidobacterium, Bacillus, e il genere precedentemente classificato sotto la vecchia nomenclatura di Lactobacillus, così come il lievito Saccharomyces cerevisiae var. boulardii, tra gli altri. 

Gli effetti benefici di questi microrganismi possono essere specifici del ceppo (3).

La ricerca sui probiotici è andata alle stelle negli ultimi anni: solo negli ultimi cinque anni sono stati pubblicati oltre 12.000 articoli su PubMed. La ricerca sui probiotici che in ...