Resveratrolo, vino e polifenoli contro l’invecchiamento
GIOVANNA ARTESE
Sommelier, Vibo Valentia, Italia
Abstract
Tra le sostanze polifenoliche che si trovano nel vino, il resveratrolo risulta essere, attraverso alcuni studi, di fondamentale importanza per diverse patologie. Grazie alla sua capacità di modulare diverse proteine e, di conseguenza, vie biologiche è infatti in grado di apportare benefici all’organismo, dal sistema cardiovascolare alla chemioprevenzione, all’azione protettiva contro l’invecchiamento cellulare dal quale provengono molte malattie degenerative.
INTRODUZIONE
Il vino: per alcuni misterioso, per altri senza segreti. Bevanda antica come la terra, scoperta casualmente, quando ancora non si avevano i mezzi per capire come si spiegasse quella trasformazione magica da succo d’uva a bevanda alcolica da omaggiare agli dei, con tanto di simbolismo sacro. Eppure, ancora oggi rimangono tanti gli aspetti da approfondire sulle sostanze polifenoliche del vino, e sulle loro applicazioni medico-scientifiche. Attualmente sono numerosi e svariati gli studi che riguardano il resveratrolo e i suoi effetti benefici in diverse patologie.
IL RESVERATROLO
Il resveratrolo è un fenolo non flavonoide e rientra nell’elenco “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” del Ministero della Salute. È una potente sostanza antiossidante e, come tale, svolge importanti funzioni contro l’invecchiamento cellulare, ha azione antinfiammatoria e protettiva del sistema cardiovascolare. Inoltre, stimola processi di regolazione del ciclo cellulare e di riparazione del DNA, oltre ad essere un agente antitumorale nelle diverse fasi della carcinogenesi (1).