DANIEL SCHMID, FRANZISKA WANDREY, FRED ZÜLLI
Mibelle Biochemistry, Buchs, Svizzera

Abstract

Il mastice è la resina raccolta dagli alberi di Pistacia lentiscus dell’isola greca di Chios. Fin dall’antichità è stato utilizzato come prezioso rimedio naturale contro vari disturbi. L’oleoresina, insolubile in acqua, è stata resa disponibile per la cura della pelle utilizzando speciali tecniche di estrazione. In questa forma, il mastice inibisce la produzione di sebo che migliora l’enzima 5α-reduttasi di tipo I e blocca gli effetti dell’IL-1α in vitro. In studi clinici condotti su volontari che soffrono di pelle grassa, pori dilatati e segni di acne è stato dimostrato che il mastice riduce visibilmente le dimensioni dei pori, la lucentezza e il numero di macchie, il che rende il mastice un attivo ideale per il trattamento della pelle impura.

INTRODUZIONE

È un malinteso comune che la pelle grassa e impura sia un problema che deve essere affrontato soltanto dalla maggior parte degli adolescenti. In realtà, molti adulti sono ancora alle prese con le impurità della pelle, o addirittura soffrono di problemi di nuova insorgenza già da molto tempo dopo la pubertà, il che può influire sulla loro fiducia e sul loro equilibrio emotivo. Una delle cause principali di queste impurità è la sovrapproduzione di sebo da parte dei sebociti delle ghiandole sebacee situate nei follicoli piliferi, che porta a un generale aspetto oleoso della pelle. Inoltre, elevati livelli di produzione di sebo sono associati ad una maggiore dimensione dei pori. L’ostruzione del dotto sebaceo a causa di alti livelli di sebo e l’ipercheratinizzazione porta alla formazione di comedoni, se il tappo di sebo è ossidato o ad una microciste se l’intero canale è chiuso dalle cellule della pelle. Tale blocco può intrappolare i batteri all’interno del condotto, che sono in grado di moltiplicarsi nutrendosi del sebo in eccesso. Questi batteri possono causare infiammazione e possono portare a pustole e lesioni.