Valutazione di prodotti contenenti pigmenti rivestiti
TONY O’LENICK
Nascent Technologies Corporation, Lawrenceville Ga, Stati Uniti d’America
Abstract
Nel mercato della cura della persona, il segmento dei cosmetici colorati è forse la classe di prodotti tecnicamente più impegnativa per un formulatore. Questa classe di prodotti comprende generalmente diversi tipi di oli, siliconi, agenti bagnanti, sostanze filmogene e pigmenti. L’emulsione è generalmente a fase inversa (acqua in olio) e le aspettative dei consumatori sono elevate. Poiché tali emulsioni sono molto difficili e complicate, il formulatore ha bisogno di un approccio per affrontare l’instabilità dell’emulsione. Inoltre, il fattore estetico include la formazione di un film stendibile in un tempo equilibrato e un effetto sensoriale sia dell’emulsione che dopo l’applicazione del prodotto. I pigmenti sono componenti critici che devono essere adeguatamente bagnati per ottenere una bella formulazione e per garantirne il colore sia prima dell’uso che dopo applicazione sulla pelle.
Questo articolo suggerirà alcune tecniche di screening per le emulsioni contenenti pigmenti.
DISPERSIONI
Le dispersioni cosmetiche contengono uno o più pigmenti solidi, perlopiù si tratta di particelle inorganiche. La dimensione delle particelle di 3 - 5 mm è necessaria per uno sviluppo ottimale del colore. Alcuni esempi sono: biossido di titanio, ossido di zinco e ossido di ferro. Queste particelle sono insolubili nella formulazione, pertanto, per realizzare un prodotto cosmetico di successo, è necessario ottenerne una dispersione uniforme.
La dispersione di questi pigmenti è un processo complicato e rappresenta una parte critica della formulazione infatti i pigmenti non possono essere semplicemente mescolati nel diluente (1). Per facilitarne l’incorporazione, sono disponibili in commercio diversi “trattamenti dei pigmenti”, in pratica sono una modifica superficiale del pigmento stesso, che ne facilita la dispersione nella matrice cosmetica. Ci sono due modi per trattare la superficie di una particella: legando covalentemente una parte organica sulla sua sup ...