Con l’inizio del nuovo anno, in molti si impegnano a mettere in atto una routine di cura di sé che migliori il proprio aspetto. Le maschere facciali imbevute di ingredienti per la cura della pelle rappresentano un modo semplice per farlo. Tuttavia, queste maschere umide e le loro confezioni impermeabili contengono spesso plastica e conservanti. Uno studio pubblicato su ACS Applied Materials & Interfaces presenta una maschera idratante per il viso confezionata a secco e realizzata con materiali biobased e sostenibili.
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I consumatori dell’industria della bellezza sono sempre più attenti alla sostenibilità e alla provenienza degli articoli per la cura della persona, sia per quanto riguarda gli ingredienti dei prodotti sia per quanto riguarda l’imballaggio. Le maschere in tessuto per il viso sono prodotti cosmetici molto diffusi, pubblicizzati per apportare benefici e migliorare la pelle. Ma in genere sono realizzate con tessuti di supporto in plastica e sono confezionate con ingredienti umidi, che richiedono conservanti e buste monouso a tenuta stagna. Un’opzione più ecologica sarebbe quella di confezionare le maschere facciali a secco. Jinlain Hu e i suoi collaboratori hanno quindi cercato di progettare una maschera facciale in tessuto con materiali biobased che potesse essere avvolta nella carta e successivamente attivata per fornire idratazione e sostanze nutritive.
I ricercatori hanno sviluppato una maschera facciale con un foglio di acido polilattico (PLA) di origine vegetale, in grado di respingere l’acqua, e l’hanno rivestita con uno strato di gelatina mescolata con acido ialuronico ed estratto di tè verde. Hanno depositato lo strato superiore in minuscole fibre o microsfere, utilizzando rispettivamente elettrospinning o elettrospray, e hanno testato la capacità delle maschere di garantire idratazione. Hanno riscontrato che:
– Le gocce d’acqua non passano attraverso le maschere senza contatto con la pelle, indipendentemente dal lato su cui vengono posizionate.
– Il contatto con la pelle avvia il trasporto unidirezionale dell’acqua dal PLA alla gelatina alla pelle, ma solo per le maschere rivestite con microsfere a base di gelatina.
– Posizionare la maschera su una pelle inumidita, anziché asciutta, migliora il trasporto dell’acqua attraverso la maschera.
Infine, il team ha studiato l’impatto degli ingredienti della maschera sulle cellule di topo, come indicatore delle reazioni sulla pelle. Meno cellule mostravano segnali di invecchiamento quando venivano coltivate con la maschera rispetto a quelle coltivate in condizioni di controllo; i ricercatori attribuiscono questo risultato alle proprietà antiossidanti degli estratti di tè verde. Secondo il team, le proprietà benefiche degli ingredienti naturali e il design a rilascio unidirezionale dell’idratazione rendono questa maschera un’alternativa promettente con un minore impatto ambientale rispetto ai prodotti tradizionali confezionati in acqua.